29|03|2025 Vestali Liquide
by Nora Mandray
Opening
29|03|2025 Vestali Liquide
by Nora Mandray
Opening
Un tempo, nell’antica Roma, le Vestali tenevano vivo il fuoco sacro della
loro città. Erano sei persone, scelte all’età di 8 anni per servire per 30
anni. I loro corpi, legati alla sua fame, vegliavano sulle braci come se
il respiro dell’impero dipendesse da questo. E forse era così, finché il
respiro significava conquista, finché la vittoria si misurava in cenere.
Il fuoco sacro era un segno della salute dell’impero. Quando l’impero
romano iniziò a crollare, le vestali furono incolpate e alcune addirittura
condannate a morte. Ogni anno, le vestali accendevano un nuovo fuoco
il 1° marzo – il nuovo anno, nell’antica Roma. Le Vestali sono ricordate
per il fuoco sacro, ma l’acqua aveva un ruolo altrettanto importante nei
loro rituali: purificare e nutrire.
E se invece l’altare fosse una sorgente? E se la salute dell’impero non
fosse la furia di una fiamma, ma la costanza di una marea? L’acqua non
richiede sacrifici. Non consuma. Trattiene. Si espande. Ascolta.
Attraverso un laboratorio cinematografico in tre parti guidato da Nora
Mandray, un gruppo speciale composto da tre nonne e dai loro tre nipoti
ha creato un rituale incentrato sull’acqua. Esplorando il rapporto tra
ecologia, memoria e fluidità, la loro storia si addentra nell’acqua come
vettore di connessione e trasformazione.
Qui, nell’enorme spazio della fabbrica-atelier dove un tempo si filava
la seta, è stato intessuto qualcosa di diverso: storie, immagini, gesti, in
comunione con l’acqua.
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Un film di Nora Mandray
Co-scritto e co-diretto da Lodovica Boatto, Caterina Boaretto, Loredana Ceschin, Carlo Perlini, Marina Susanna ed Eva Pauletti.
Direttore della fotografia: Stefano Steno
Prodotto da: Arper Feltrin Foundation
Co-prodotto da: Etimo & El Flamingo,
Produttori: Eugenio, Filippo, Philipp Decker
Costume Designer: Nicolò Savoia
Suono: Tommaso Dugato
Partitura: Alessandro Gambato
Montaggio: Leon Preller
In associazione con gli Archivi Ri-Prese e gli Archivi della Fondazione Home Movies
Ringraziamenti speciali: Josselin Esteve, Dalva Deshogues e Association Braquage.