Anna Zanichelli, nata nel 1992 a Reggio Emilia, Italia, è un’artista visiva che vive e lavora a Bruxelles. La sua pratica artistica è incentrata sulla sperimentazione con materiali, luce e tempo. Al centro del suo lavoro c’è l’atto del “gleaning”, un processo che ricorda lo scavo archeologico del mondo contemporaneo. Anna raccoglie e recupera materiali abbandonati che incontra nel suo quotidiano, e li assembla in nuove configurazioni. Questo approccio “frankensteiniano” infonde nuova vita ai frammenti scartati, invitandoli a esprimere la loro esistenza e ad abbracciare il loro potenziale di rinascita.

Zanichelli lavora con materiali che reagiscono alla luce attraverso la trasparenza e il riflesso. La capacità dei materiali traslucidi di diventare invisibili e di vibrare a contatto con la luce le permette di indagare le nozioni di leggerezza e movimento. Nelle sue opere, Zanichelli esplora le connessioni estetiche tra l’acqua e i materiali impermeabili come plastica, vetro e metalli.

L’artista traccia i movimenti di questi corpi abbandonati che viaggiano intorno alla terra, vincolati dalla sua gravità. Le sue installazioni sono pervase da un senso di sospensione, echeggiando la quiete di un oggetto inanimato, ergendosi a testimoni silenziosi del trascorrere del tempo.

Web:www.annazanichelli.com/